lunedì 27 maggio 2013

martedì 21 maggio 2013

"Il punto" di Gigi Sbocià

Oggi la rubrica "Il punto" sarà affidata all'amico Gigi Sbocià, settantacinquenne campione del mondo di bocce nonchè detentore di vari record mondiali tra i quali la scatarrata più lunga, lo sputo più lontano, il maggior numero di sigarette fumate bevendo un bicchiere di rosso e tirando due bocce contemporaneamente con le quali avrebbe sbocciato altre quattro.
G - Buongiorno a tutti i lettori del blog! anzitutto faccio i miei complimenti ai redattori per la recente impennata di lettori: bravi davvero, bravi! Oggi abbiamo con noi proprio uno dei redattori del blog, nonchè giocatore del Volley Contromano: Paolo Laurenti.
P - Buongiorno a tutti, nessuno escluso.
G - Come stai Paolo, alcune voci parlavano di un tuo ritiro dai campi..
P - E' vero, devo dire che in questi ultimi due mesi la pallavolo mi ha dato una delusione che mi ha spinto a voler smettere. Qualcuno ha subito controbattuto dicendo che episodi simili dovrebbero far venire voglia di dare di più, di dimostrare a chi è coinvolto nella vicenda che si sbaglia, ma io non ho più voglia di dimostrare niente a nessuno. La pallavolo è uno sport concettualmente pacifico, nelle intenzioni dei suoi inventori c'era principalmente l'idea di creare uno sport diverso rispetto a quelli in cui c'è il contatto fisico come il basket, il rugby o il calcio e tanti altri.
G - Ti capisco, persino io giocando a bocce riesco a sbocciare qualche zucca di chi mi sta sulle scatole...
P - Caspita! ma Gigi, con le bocce di metallo rischi di accoppare qualcuno!
G - No, tranquillo nel caso peggiore non si ricordano più chi sono... Comunque stavi parlando della natura pacifica della pallavolo.
P - Certo: la pallavolo nasce come sport pacifico, la rete tra le due squadre è stata pensata proprio per elevare una barriera tra gli avversari in modo che non ci potesse esser contatto fisico. Purtroppo la natura dell'uomo non è pacifica e spesso è l'uomo che cerca il pretesto per poter dar contro ad un altro uomo. C'è una bellissima canzone di Battisti scritta da Mogol che dice queste parole: "prender a pugni un uomo perchè è stato un po' scortese, sapendo che quel che brucia non son le offese"...
G - Emozioni, molto bella. Comunque ho capito cosa intendi: sei stanco di far la guerra.
P - Hai capito tutto, una partita non è paragonabile ad una guerra ma in sintesi il concetto è questo.
G - Però anche tu hai fatto la "guerra" scrivendo alcune cose riguardo un tuo ex compagno di squadra...
P - Ho sbagliato anch'io. Col senno di poi consiglierei a me stesso di non scrivere nulla e lasciare perdere, ma in quei giorni ero molto arrabbiato e deluso ed è stato in quegli stessi giorni che avevo maturato l'idea di smettere di giocare. In ogni caso le mie responsabilità me le sono sempre prese e quello che ho scritto l'ho scritto firmandomi con nome e cognome.
G - Bravo, questo significa essere responsabili o, come si dice tra i giuovini: avere le palle.
P - E' quel che penso anch'io.
G - Ma alla fine smetterai di giocare o no?
P - Ho smesso, ma di fumare! e mi sta tornando la voglia di divertirmi giocando. In questi giorni gioco coi compagni del Contromano a beach e ci divertiamo un sacco, domenica prossima saremo a Lignano per le finali e giocheremo per chiudere in bellezza l'anno appena passato.
G - Se dovessi fare un bilancio dell'anno pallavolistico?
P - Io lo vedo positivo. Non siamo arrivati tra le prime quattro perchè nella fase più importante abbiamo un pochino mollato e ci siamo disuniti. E' stata una crisi che comunque è servita a rinvigorire i legami e rimettere un po' d'ordine dove tutto era saltato.
G - Secondo te il Contromano meritava una posizione più in alto in classifica?
P - Secondo me siamo nella posizione che rispecchia le nostre forze e chi ci sta davanti merita quel posto, avremmo potuto far meglio ma con tutte le sfortune subite è un bene che siamo tra le prime otto.
G - Se non devi dire altre caz..  ..hem, se non devi aggiungere altro io chiuderei che devo assolutamente andare a fumarmi un pacchetto di cicche.
P - Aggiungo questo: GRAZIE al nostro coach Stefano, al nostro presidente Stefano Bubu, alle nostre giocatrici Monia, Laura, Giulia, Francesca, Sara e Sacha che dopo quest'anno verranno santificate, ai cari Angelo, Fabio, Vittorio, Michele, Alexey, Giordano, Denis e Michelino P.
Un GRAZIE alle nostre mogli, compagne e mariti per averci sempre seguito e sostenuto.
Un GRAZIE speciale a mia moglie Chiara che con amore e infinita pazienza continua a seguire il marito quarantacinquenne che continua a giocare in braghette corte come un bambino.
G - Se non la smetti ti faccio smettere io...
P - Ho finito, ciao Gigi, grazie.
G - Grazie a te, mandi frut!

lunedì 6 maggio 2013

Quello sul Caregon..






Ma quanti di noi andrebbero la sera dopo una giornata di lavoro ad arbitrare una partita di pallavolo per pochi spiccioli di rimborso spese con la speranza di essere insultati per un incontro amatoriale???Arriviamo a 5 giocatori in tutto il campionato??
Per questo motivo il Volley ContRomano ci tiene a ringraziare in particolar modo i Signori Arbitri Aics…:
MOTTIN-PASIN-CRAPANZANO-CORRAZZATTO-PULTRONE-BARBUI-LUPO-MELE-SILVESTRIN-POLISANO-TOMASELLA-FURLAN-BORTOLUSSI-GRILLO-CONIDI-MACCORIN....con la speranza che a Lignano lo facciate tutti voi....Graziee..